b

 

 
 

Preludio agli eventi organizzati dal Museo del Fango previsti in agosto per EXPO 2015,

l’appuntamento presso Binario 7 di Monza presenta tre mostre:

-      La mostra con le tappe della messa in sicurezza dei territori del messinese colpiti da calamità naturali, e non solo, a partire dal disastro del 1° ottobre 2009, a cura del Genio Civile di Messina e del Museo del Fango.

-      Il progetto architettonico del “Giardino della memoria” a Giampilieri dell’Arch. Cristina Sciarrone.

-      La mostra degli artisti BASILIO LONGO (Manchester), SALVATORE MORELLO (Acquedolci), CHIARA PASSIGLI (Milano), vincitori del concorso “La Sicilia a Milano” organizzato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDITERRANEO per la realizzazione ad Acquedolci di un Museo d’Arte Contemporanea.

Inaugurata il 18 febbraio, l’ALCHIMIA DELLA BELLEZZA si concluderà il 2 marzo.

INGRESSO LIBERO

 

Sono ormai più di cinque anni che il Museo del Fango opera concretamente allo sviluppo del territorio attraverso la bellezza, senza dimenticare la sicurezza: a partire da quel 1° ottobre 2009 che, insieme alla tragedia che ha colpito la zona Sud di Messina, ha visto la nascita del Museo e il conseguente impegno a sostenere attraverso l’arte tutte le forze che con il loro lavoro attivano gli elementi creativi del nostro paese, sostenendo la lotta a tutte le mafie e contrastando ciò che deturpa l’Italia non solo paesaggisticamente, storicamente e artisticamente ma anche eticamente.

Al suo fianco il Museo del Fango ha quegli artisti, quei poeti, scrittori, registi teatrali e cinematografici, scultori, musicisti e fotografi che da subito hanno aderito alla sua “poetica”: Memoria, Sregolatezza e Disciplina (MUD: Memory, Unruliness, Discipline). Ed è questa poetica che il Museo del Fango si appresta a rappresentare negli eventi organizzati a Milano per il prossimo EXPO 2015: il Mud in Italy.

 Accanto a noi vorremo le organizzazioni storiche dell’arte e della cultura come la Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti, la Fondazione di Comunità di Messina di Gaetano Giunta, la Fondazione Bonino Pulejo, la Fondazione Mazzullo, nonché la Soprintendenza ai Beni Culturali, con la quale è stato siglato un protocollo d’intesa ed infine un’istituzione come il Genio Civile di Messina che, quando ha avuto la fortuna di essere diretto dall’ingegnere Gaetano Sciacca, ha dimostrato quali frutti possa dare il lavoro pubblico quando ha come scopo esclusivo il bene della collettività.

Ancora oggi il Museo del Fango opera ininterrottamente sul territorio organizzando eventi culturali, sebbene non abbia ancora ottenuto quella sede che le istituzioni comunali di Messina che in questi cinque anni si sono succedute hanno reiteratamente promesso: si sono pubblicamente impegnate, pubblicamente si sono cosparse il capo di cenere per poi ignorarci. Hanno fatto finta di niente, si sono smemorati, distratti da affari molto più grandi, molto più impellenti, molto più, insomma. Tutti, sindaci e assessori, che si dicono “della cultura” ma che frequentano poco le pieghe dell’arte e certo si trovano come pesci fuor d’acqua a lavorare con chi con la cultura ha costruito un progetto di vita. Parliamo ovviamente delle amministrazioni messinesi, poco avvezze a misurarsi con questioni che varcano i confini del porto della città. Per il resto, fortunatamente, il Museo ha trovato e trova interlocutori attenti, come l’assessorato alla Cultura del Comune di Monza, o quello di Milano. Realtà certo con un portato diverso e con un diverso rapporto con la cultura.

Ma non è detto che anche gli “amministratori” messinesi non ci arrivino: lavorando con passione e studiando, magari tra i prossimi due o tre secoli, magari all’EXPO 2315. Noi glielo auguriamo. Nel frattempo hanno inteso l’appuntamento milanese del 2015 come una grande fiera internazionale in cui presentare i prodotti tipici di una malintesa “area metropolitana” (il sindaco ha proposto come “logo” il pescestocco!). Hanno capito poco e male… o forse tutto? Chi può saperlo? Non certo il Direttore del nostro Museo che, nonostante lo scorso mese di agosto sia stato nominato “consulente del Sindaco per il Marketing del territorio”, non è mai stato consultato né dal sindaco né dal suo assessore.