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viola mondello

 

 

Calamity (2009)

Scultura in carta, filo elettrico,

mattone antico, ottone.

"L'opera è stata concepita durante i giorni della strage di Giampilieri, all'insaputa di ciò che stava accadendo".

 

L’artista recupera macerie di memoria da stralci di input metropolitani attraverso l’occhio di “Fragile”, un suo amico che ha perso la casa nel maremoto che nel 1908 ha spazzato via la sua città e con essa, anche la sua identità, e per questo è in cerca di rifugio. Poi trasforma ed assembla queste macerie sotto forma di mondi ideali, ancestrali.. tra il desiderio di evasione e la necessità di isolamento.

Nata a Messina nel 1983, Viola Mondello ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino fino al terzo anno ad indirizzo scultura, per poi terminare gli studi all’Accademia di Reggio Calabria. Nel 2003 espone presso il Centro Donna di Urbino in un’ installazione collettiva di sculture e poesia: “Tra parole e materia”. Nel 2004  partecipa ad un simposio su pietra arenaria di cui è fatta la sua prima opera del ciclo “Rifugi”. Nello stesso anno vince il secondo premio di un concorso internazionale di fotografia a Novara di Sicilia (ME). Nel 2005 “Open Factory” ART 21, installazione collettiva di sculture in ferro presso Costruzioni Sud a Sellia Marina (CZ). Ø

 

 Contatti:

 e-mail: purplebox@virgilio.it